lunedì 28 agosto 2017

Il cavaliere di bronzo - Blogtour - Le Mezzelane Casa Editrice



Buongiorno a tutti Fantàsiani!!!!!!!!!!!

Oggi si parla di un libro che sicuramente alcuni di voi conoscono già perché lo abbiamo recensito tempo addietro.

Stiamo parlando del CAVALIERE DI BRONZO DI FEDOR GALIAZZO

pubblicato da Le Mezzelane Casa Editrice
http://lemezzelane.altervista.org/

Vi ricordiamo che tra tutti coloro che commenteranno sui cinque blog e sull’evento creato ad hoc dalla casa editrice (https://www.facebook.com/events/481653005520709/permalink/486552575030752/?ref_newsfeed_story_type=regular&action_history=[%7B%22surface%22%3A%22newsfeed%22%2C%22mechanism%22%3A%22feed_story%22%2C%22extra_data%22%3A[]%7D]])
verranno estratte a sorte due copie in ebook e una cartacea del romanzo.


SINOSSI

In epoca medievale, il soldato Galenor parte alla ricerca del padre improvvisamente scomparso; quella che sembra essere una fuga, in realtà nasconde un intreccio molto più complesso e al di fuori del proprio mondo. Ritrovatosi, con la piccola Domiziana, in un universo parallelo abitato da animali antropomorfizzati con i quali i due umani riusciranno a stabilire un rapporto d’amicizia, Galenor e Domiziana scopriranno che il proprio cammino è inevitabilmente destinato a incontrarsi con il loro.


TEMI

Onore, amore, spirito di fratellanza, amicizia, famiglia, diversità.

AMBIENTAZIONE

Medievale, in una terra abitata da animali antropomorfi parlanti


ANALISI DELLA TRAMA

Fedor Galiazzo ci propone un testo nuovo, che si legge piacevolmente, adatto a tutte le età.
Il racconto è ambientato in un’epoca medievale, in un modo parallelo al nostro, un mondo nuovo e diverso, dove gli animali parlano ed a ciascuno è affidato un compito in base alle sue qualità.
Un misto tra un fantasy, un giallo e un romanzo storico, ricco di colpi di scena ed immerso in una nebbia di crescente mistero che si dissiperà solo nel finale.

Un libro che vi ricorderà “La fattoria degli animali” di George Orwell e l’Isola di Nabumbo, di Pomi d’ottone e manici di Scopa, un libro che ci lascia un pizzico di malinconia.
D’altronde tutte le cose belle prima o poi devono finire e dalla fine di queste, spesso, ne nascono altre, ancora più meravigliose.

Ora però vorrei che fosse proprio il libro a parlare di se stesso; per questo vi propongo alcuni estratti dei momenti più salienti.


Quella sera Eddo, il vecchio bibliotecario di corte, era rimasto più alungo tra i libri. 
Il lavoro era stato più intenso del solito: aveva riordinato parte del locale, occupandosi anche di vecchi volumi relegati in unastanza che per molto tempo non era stata aperta.


«Cos’è successo?» chiese Galenor impaziente.
«Vedete, in biblioteca abbiamo trovato il registro aperto questa mattina e nessuna traccia di vostro padre, ma è successa un’altra cosa che proprio non riesco a capire», si avvicinò a un mobile e tirò fuori il grande volume su cui stava scrivendo il bibliotecario. 
Lo aprì, avvicinandosi al soldato.
 «Qui c’è scritto qualcosa, sembrerebbe il titolo di un libro, ma non ve n’è traccia in biblioteca.»
Galenor lesse quanto il Re gli stava mostrando. La grafia non era chiara, sembrava che Eddo avesse scritto in fretta qualcosa come: Cronache e Formule. 
«Non capisco, vostra Maestà, mio padre ha forse rubato un libro?» 
Non poteva credere e soprattutto non capiva il motivo di quell’eventuale furto.




Non riusciva a credere ai propri occhi. Era una creatura dorata, non giallognola o tendente al giallo, la sua pelle era proprio d’oro, ma non fu questo a impressionarlo: non riusciva a capire se fosse uomo o donna (se si poteva intendere in senso umano). Da quella distanza, il viso sembrava femminile, ma gli abiti erano maschili, e come poteva essere complicato parlare con un sovrano che abbracciava i suoi soldati?

Girò la testa dalla parte opposta e vide qualcosa muoversi, era a molti metri da lui ed era celato dall’ombra, ma c’era qualcuno in mezzo al bosco: un uomo. Da come si muoveva, sembrava essere a cavallo. Poteva essere suo padre? No, era troppo grande, ma allora chi era? Un altro essere umano? La curiosità lo attanagliava, e qualcos’altro gli serrava il petto.





«Dovete dare ascolto al vostro cuore, combattere ogni tipo di paura e, più di tutto, essere solidali l’uno con l’altra. Come lo siete stati fuori poco fa, così dovete essere in ogni momento. XXX non è riuscito a distruggere il regno, ma è riuscito a dividere voi, proprio facendo leva sulla vostra paura e forse anche sui vostri sospetti. Il regno dorato oggi stava e sta dentro questa stanza e così dovrà continuare ad essere, e non fuori come lo è stato in tutti questi anni.»

Vi è piaciuto questo libro? Si, allora corrette a scoprirlo di persona

Link per l’acquisto:

http://www.lemezzelane.altervista.org/negozio/index.php?id_product=31&controller=product

https://www.amazon.it/Il-cavaliere-bronzo-Fedor-Galiazzo-ebook/dp/B071XV661Z/ref=asap_bc?ie=UTF8



A presto!

Debora 
Fantay non fermiamo la fantasia

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