martedì 4 aprile 2017

Recensione - I fabbri degli Dei - Marco Gerri


“I titani (...) hanno un potere che va aldilà delle nostre conoscenze e delle nostre possibilità: non fanno incantesimi o magie, assorbono e manipolano l’energia (...) sono capaci di portare attacchi impensabili per qualsiasi stregone (…) scrutando nei loro animi ho sentito una purezza e una coscienza di loro stessi e di tutto ciò che li circonda che non avevo mai sentito, in nessun essere vivente."

Il libro “I fabbri degli Dei” di Marco Gerri ci porta in nuova Terra di Mezzo di nome Crisalis; un regno dove imperversa ormai da anni una sanguinosa guerra. Orchi e troll hanno lasciato le montagne orientali della Grande Cordigliera e cercano senza sosta di conquistare le terre pacifiche abitate da elfi, nani, gnomi ed uomini.
La situazione è sul punto del collasso fino a quando, dalla stella principale del credo elfico, Bahu, si staccano alcuni astri che cadono sulla terra e, con loro, ecco emergere dal deserto dei possenti e saggi guerrieri, i Titani, che cambieranno da quel momento le sorti della guerra.

Draghi, elfi, gnomi, troll e titani sono i protagonisti di questo avventuroso fantasy.
Il libro ci porta a conoscere le diverse razze che abitano questo mondo e ci fa apprezzare le loro diversità, le loro culture; pone l’accento su una questione ad oggi fondamentale: la diversità può essere usata non per dividere, ma per unire i popoli.

La storia è ricca di avventure e di personaggi ben strutturati e presentati. Ciò che ho più apprezzato in assoluto è Argo il signore Elementare del popolo dei draghi, che, benché sia una sorta di divinità, ha un grande spirito di fratellanza e di complicità.

Le ambientazioni sono ben presentate e si possono collocare nello spazio, grazie alla mappa che potete trovare nelle prime pagine del libro.

La scrittura è un po’ acerba, ma sicuramente cresce con l’avanzare del racconto e può fare un balzo in avanti con i libri che seguiranno. Non a caso, l’autore ci annuncia nell’introduzione che quello che stiamo per leggere riguarda “la storia del primo incontro”.
Il primo incontro, ma con chi? Con alcuni rappresentati della razza dei Titani, figure imponenti, con fisici possenti, ma con anche grandi menti, capaci di sfruttare il potere del mondo naturale e dei metalli.

Marco Gerri ci ha presentato un libro che ingrana con difficoltà nei primi capitoli, ma che si apprezza sempre più man mano che si prosegue nella lettura, soprattutto perché l’antagonista, ben strutturato e odioso al punto giusto, ci regalerà colpi di scena sempre più serrati, per concludere con un finale a sorpresa, degno di un fantasy che punta a diventare una saga, o almeno una trilogia.

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