martedì 27 dicembre 2016

Recensione - I guardiani degli inferi: Legami di sangue - Daniela Ruggero

«Sono trascorse settimane da quando Marcus si è lanciato in quell'accidente di buco»,
disse Sonia guardandolo dritto negli occhi.
«Selene non sopravvivrà, dimmi che hai trovato un rito, una maledizione, un qualsiasi appiglio per fare tornare indietro.»

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo Infernale creato dalla brillante mente di Daniela Ruggero con "I guardiani degli inferi: Legami di sangue".
In questo nuovo capitolo della saga, dove il buono ed il cattivo si mescolano, si intrecciano e si capovolgono all'infinito, ritroviamo tutti i personaggi che abbiamo amato ed odiato nei capitolo precedenti.

Potete trovare qui le recensioni dei due libri precedenti:
1^ Capitolo: "La sposa Oscura"
http://fantasynonfermiamolafatasia.blogspot.it/2016/01/ancor-prima-che-ella-compia-il-primo.html
2^ Capitolo: "Genesi"
http://fantasynonfermiamolafatasia.blogspot.it/2016/06/chiusegli-occhi-sperando-inutilmente-di.html

In questo terzo libro l'autrice ci propone una trama complessa, ricca di colpi di scena che si snodano in un Dark Fantasy ricco di elementi erotici. 

Abbiamo il privilegio di fare una conoscenza più approfondita di Lucifero e del suo regno. Egli infatti tenterà di risorgere dalle viscere della terra, costringendo Marcus a un atto strano, particolare, quasi d'amore; ma un demone può provare tale sentimento?
Marcus sarà costretto a sacrificare se stesso per proteggere la sua sposa. 
Selene, straziata da questa situazione e dall'improvvisa perdita del suo sposo, darà letteralmente il peggio di sé, la sua parte demoniaca prenderà il sopravvento e rimarrà incastrata in un vizioso e pericoloso triangolo amoroso tra Marcus, diventato ormai la sua unica ragione di vita, e Alexander, il guaritore degli inferi, creato dal sangue e dall'anima del suo padrone scindendo il suo essere per contenerlo. 
La sposa Oscura si troverà stretta in una morsa tra fuoco e ghiaccio e nella sua ingenuità ed inesperienza concepirà un figlio. Questo nuovo piccolo demone sarà anch'esso dotato di una scintilla di Luce? Come potrà la sua nascita variare gli equilibri del mondo, già appesi ad un filo? Ma, sopratutto, chi sarà il padre di questa creatura?

La battaglia più grande si svolgerà negli animi dei protagonisti, dove nessuno sarà escluso. 
Sonia non potrà non cedere al richiamo del sangue e Andrian, Fede e Michele pagheranno un conto salatissimo per il solo intreccio demoniaco. 

Interessante come in questo capitolo si vada ad indagare nel profondo dell'animo dei personaggi, evidenziando i legami familiari che da sempre esistono e si macchiano purtroppo di malvagità, creando così lotte interne che si disinteressano di quel legame che la comunanza di sangue crea.

Ci verranno presentate inoltre le dinamiche della turbolenta storia d'amore ed odio dei genitori di Marcus e di come le loro decisioni abbiano tracciato un percorso preciso che Marcus e Selene, malgrado cerchino di evitare, non riusciranno a non percorrere.

Abbiamo tra le mani un libro avvincente, ricco di colpi di scena, che ci lascia però l'amaro in bocca alla fine: si tratta, infatti, di una conclusione che ci lascia in sospeso, ma di cui non se ne capisce appieno il senso. 
Sicuramente per comprenderla bisognerà leggere il seguito... non vediamo l'ora.

sabato 10 dicembre 2016

Recensione - Il Dono Vol. 2/3 - Claudia Melandri



"La partenza era imminente; seduto a un tavolo della locanda, Sean fissava la parete opposta dove capeggiava in bella vista un telefono. Stava lottando contro l’atroce dilemma se chiamarla op-pure no. Desiderava sentire la sua voce, ne aveva un bisogno di-sperato, ma forse era meglio lasciar stare. Se voleva ritrovare Mi-guel doveva restare concentrato e liberare la mente."
"Lo Spirito del Guerriero"


"Come la sabbia di una clessidra che scivola via inesorabile, ogni giorno che passava era uno in meno da trascorrere insieme. Uno in meno da trascorrere con, Lui."

"I Guardiani delle porte dell’Est"


La trilogia "Il Dono" di Claudia Melandri continua con il secondo e terzo libro, intitolati rispettivamente "Lo spirito del guerriero" e i "Guardiani delle porte dell'Est".

In entrambi i capitoli ritroviamo i protagonisti che ci hanno accompagnato nel primo libro "Il Male nell'anima"(potete leggere qui la recensione
http://fantasynonfermiamolafatasia.blogspot.it/2016/07/recensione-il-dono-claudia-melandri.html).

Tutta la storia ruota attorno ai membri di una famiglia molto particolare, quella dei Green, le cui origini si perdono nelle tribù dei nativi americani. È proprio grazie a questa illustre parentela che tutti i discendenti ereditano un dono molto speciale: la capacità di sentire gli stati d'animo, i sentimenti e le condizioni fisiche delle persone di cui sono innamorati (una sorta di Imprinting, per citare Stephenie Meyer). 

Sean, l'attuale capostipite della famiglia Green, dopo aver riabbracciato la sua amata Sara, salvata in seguito ad un lungo rapimento, sarà costretto ad abbandonarla di nuovo per affrontare ancora una volta la foresta sudamericana e i guerriglieri. Il suo principale obiettivo sarà salvare Miguel per poter tornare a casa, in una spietata lotta per la sopravvivenza.

A vegliare su Sara rimarrà Patrick, che assumerà sempre maggiore importanza e maturità, mentre il racconto si evolve. Anche lui sarà toccato dal Dono e dovrà imparare a gestire le sue conseguenze.

Da questi continui viaggi in Sud America nasceranno nuove amicizie e nuovi amori, ma anche nuove minacce che seguiranno i protagonisti fino in Canada. Qui, antichi segreti e leggende saranno svelati, insieme ad una terribile maledizione. Fantasmi del passato, ormai quasi dimenticati, faranno la loro ricomparsa, sconvolgendo ogni certezza. 

Entrambi i libri si pongono linea con il primo, mantenendone lo stesso stile letterario. Ogni capitolo ha la caratteristica di essere estremamente interconnesso al precedente, perciò leggerli non nella corretta sequenza, farà perdere elementi fondamentali.

Interessante ed intrigante la storia e le vicende che si susseguono, non convince però l'andamento eccessivamente a gaussiana: si alternano infatti momenti di super adrenalina con momenti di eccessiva calma. Avrebbe giovato alla narrazione un maggiore mix.

I tempi principali rimangono l'amore, l'odio e la vendetta; quest'ultima protagonista in particolar modo nel secondo volume "Lo spirito del guerriero". Nel terzo capitolo, invece, entrambi i cugini Green, ma in particolare Sean, dovranno fare i conti la parte maligna e sanguinaria del loro dono: sapranno metterla da parte per il bene e per l'amore delle loro fidanzate?

Claudia Melandri ci propone sempre finali intriganti e ben studiati; cover appassionanti e misteriose.

"Il Dono" è una trilogia che di fantasy ha solo un accenno, ma che si legge volentieri, creando un mix tra un thriller e un romanzo d'amore.